Mazzorbo è una piccola isola della laguna di Venezia. Forse tra le più suggestive. E’ l’8 agosto. Chissà invece come sarà guardare il cielo tra qualche giorno durante la notte di San Lorenzo. Arrivare a Mazzorbo è possibile con la barca ma anche con il trasporto pubblico. E’ certamente più comoda la prima soluzione, ma devo ammettere che il tragitto a bordo della linea 12 non è stato poi così infelice. A maggior ragione se si utilizza il tempo a disposizione per leggersi un libro. Scesa dalla motonave ho deciso di passeggiare lungo la fondamenta di Santa Caterina per vedere il tramonto. Il cielo è diventato in pochi minuti rosso e ora silenziosamente sta mutando. Le belle palazzine si riescono ancora a scorgere e sembrano addormentarsi. Effettivamente il panorama che si presenta agli occhi è piacevole. Complice anche questo magico cantico che si riversa in una silenziosa e bellissima Mazzorbo.
A volte basta così poco per allontanarsi dalla frenetica routine. Dalla labirintica Venezia, tra calli e campielli del centro storico. Mazzorbo è isola antica. Era già nota ai romani come Majurbium, con Ammiana e Costanziaca, ora scomparse, gravitava intorno a Torcello vivendo di agricoltura, pesca e commercio. Ed era sempre qui che in passato, siamo ai tempi della Serenissima, che i patrizi veneziani decidevano di trascorrere parte dell’estate. Un luogo dove si narra, tra le tante curiosità e leggende, che Giacomo Casanova si fosse particolarmente divertito.
Se riuscissimo a suonare esattamente quello che pensiamo, se la nostra mente avesse una voce installata nella sorgente dei nostri suoni pensati, noi potremmo distruggere la terra dalle fondamenta e edificare nuove montagne e nuove stelle.
Tiziano Scarpa

Che bella! Proprio non la conoscevo. Aggiungo alla lista delle zone da visitare a Venezia. Grazie
Non ho mai sentito parlare di quella piccola isola, che ora mi ripropongo di conoscere per soddisfare la curiosità da te trasmessa.