V-A-C Foundation arte russa a Venezia

Tornando verso casa mi accorgo di aver fotografato con iPhone la sede della V-A-C Foundation, alle Zattere, acronimo di Victoria – the Art of being Contemporary, attualmente chiusa al pubblico a causa del COVID-19, tuttavia come potete vedere dall’immagine i lampadari al primo piano nobile erano accesi. Anche questo è un piccolo gioiello che ha tramutato la sua destinazione d’usoa galleria.

Da tutti conosciuto come Palazzo delle Zattere, il prestigioso edificio a quattro piani risale al XVII secolo ed è di grande impatto architettonico. La V-A-C Foundation, mantenendo la sua sede principale a Mosca, non ne ha acquisito la proprietà, ma la gestione per diciotto anni con possibilità di rinnovo per altri diciotto. La transazione è avvenuta a vantaggio della Autorità Portuale di Venezia che nel palazzo ospitava l’ormai ex sede del Provveditorato al Porto mentre i costi dell’esteso intervento di restauro sono stati sostenuti dalla fondazione russa che si è affidata all’architetto Alessandro Peron dello studio _apml architetti.

Ci sono entrata per la prima volta ad inizio autunno, volevo scoprire la ragione del suo fascino, tuti infatti me ne parlavano. E, devo ammettere che sono rimasta positivamente interessata non solo per via di questostraordinario progetto che mi ha spiegato una addetta che si occupava di dare informazioni all’ingresso ma anche del restauro voluto da Leonid Mikhelson e Teresa Iarocci Mavica, allo scopo di promuovere in patria e all’estero l’arte contemporanea russa. Mikhelson, a capo della multinazionale del gas Novatek, è considerato dalla rivista “Forbes” l’uomo più ricco della Russia, mentre Teresa Iarocci Mavica è una studiosa di arte e cultura russa che dirige la fondazione.

Perché vi parlo di questa mia esperienza? E’ la prima volta in città in cui noto che l’arte è pura condivisione di più saperi e tutti possono esserne parte attiva. Non sono esposte solo opere d’arte di artisti emergenti russi, vengono anche organizzati workshop, laboratori, corsi di yoga e di danza contemporanea. Sapere che la sede è aperta con ingresso libero al pubblico e si può partecipare gratuitamente a tutte le attività proposte dalla fondazione ha del pazzesco. Quello però che mi ha maggiormente estasiata, al di là della sala cinema e del giardino all’aperto, è la l’incredibile aula lettura con straordinaria vista sulle Zattere ed il canale della Giudecca.

Esterno del palazzo V-A-C Foundation,
con passante che cammina con il proprio cane
Ph Federica Repetto

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