Piazza Ucraina è l’installazione progettata dall’architetta Dana Kosmina allestita allo Spazio Esedra dei Giardini in occasione di Biennale Arte 2022. Un progetto voluto per dar voce agli artisti. A tutta la comunità artistica dell’Ucraina. L’Arte sa esprimere al mondo interno quella solidarietà, all’indomani della brutale invasione da parte del governo russo. Piazza Ucraina si trasforma in un luogo di dibattito, dialogo e sostegno alla cultura ucraina.
La 59. Esposizione Internazionale d’Arte apre al pubblico da sabato 23 aprile a domenica 27 novembre . Intitolata “Il Latte dei Sogni” trova perfetta collocazione ai Giardini e all’Arsenale. La curatrice, Cecilia Alemani, è riuscita a dare voce a tutti i partecipanti coinvolti in numerosi progetti che riflettono innumerevoli visioni della nostra società. E’ organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Roberto Cicutto.
Seppur la pre-apertura si sta svolgendo in questi giorni, la cerimonia di premiazione e inaugurazione è per sabato 23 aprile. La mostra si snoda tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale, includendo 213 artiste e artisti provenienti da 58 nazioni. Sono 26 le artiste e gli artisti italiani. 180 le prime partecipazioni nella Mostra Internazionale. 1433 le opere e gli oggetti esposti. 80 le nuove produzioni. Tra i tanti temi presentati all’esposizione ci sono quelli legati all’urgenza climatica e al apporto esseri umani e natura. Opere immerse tra dimensioni tragiche e idilliache, in un mondo in continua evoluzione. Tutto muta, nulla muore, tutto scorre e ogni immagine si forma nel movimento.





Al Padiglione Venezia è ospitata la mostra “Alloro”, e un viaggio che affronta il cambiamento, la metamorfosi, attraverso la natura e l’arte, che ha inizio nella psiche, in un luogo pulito, quasi asettico, perfetto e si conclude nella Terra, un percorso che si compie nel movimento. Solidarietà a tutto campo espressa dal mondo dell’arte che si schiera in maniera quasi unanime a sostegno della decisione del team del padiglione russo che si è ritirato dalla manifestazione. Gli artisti del padiglione russo non partecipano alla Biennale, una scelta coraggiosa che dimostra che l’arte sa sempre da che parte stare. L’augurio per questa edizione è che con essa ci si possa immergere nel “re-incantesimo del mondo” evocato da Cecilia Alemani. Forse un sogno, che è un altro degli elementi costitutivi di questa Biennale Arte 2022.
Articolo e video commentato realizzati per Il Gazzettino
Credit ph Federica Repetto

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