Venezia, città dai mille volti. Quando si arriva in corte del Bagolaro, immersa nel verde, si entra in un quartiere edificato in un’area che un tempo era stata occupata dalla fabbrica di fiammiferi “Saffa”, nel sestiere di Cannaregio Ovest, non lontano dalle Fondamenta sul rio di Cannaregio.
Sembra di essere in un labirinto. Questa anomala realtà urbanistica si presenta con spazi ben definiti e grazie ai “nizioleti”, che indicano i nomi delle “calli”, delle “corti” e del campo con il suo pozzo, è difficile perdersi. Ci sono anche tantissime altane, sopra i tetti delle abitazioni, che si affacciano su una Venezia insolita, che con i suoi estesi muri di perimetrazione conserva numerosi giardini, tra “coccio pesto” e “pietra d’Istria” ed è interessante girovagare tra calle del Muschier che rimanda al profumo di muschio utilizzato dai fabbricanti di guanti; calle del Solfarin, in ricordo degli zolfanelli, i fiammiferi che venivano prodotti in zona e calle del Camin si riferisce alla ciminiera dello stabilimento.
E’ però calle del Bagolaro che conduce nella bella e verde corte del Bagolaro (il termine “bagolin”, indica il fabbricante di «bagoline», eleganti bastoni da passeggio) e ci regala questo suggestivo angolo di Venezia. Mentre sto girando questo video una signora anziana,come tante veneziane in città, stende dietro di me la biancheria profumata, dalle sue finestre si intravedono anche alcuni vasi di geranei mentre il profumo dei gelsomini alla mia destra è così denso da farmi chiudere gli occhi. E, per qualche istante mi dimentico di essere a Venezia ai tempi del Coronavirus.
Venezia! Questa parola da sola sembra far scoppiare nell’anima un’esaltazione, eccita tutto ciò che vi è di poetico in noi, scatena tutte le nostre facoltà di ammirazione. E quando arriviamo in questa città inusitata, la contempliamo immancabilmente con occhi prevenuti e rapiti, la guardiamo coi nostri sogni.
Guy de Maupassant
Che post meravigliosi, vi si perde in questa Venezia come sorretti da un sogno! Grazie
Silvia
Che meraviglia i tuoi racconti! Vien voglia di perdersi nella tua città! Più ti leggo, più mi convinco che ci sia una città parallela, la Venezia di voi veneziani.