Durante l’Epifania, a Venezia, si è ripetuta un’antica processione che si compie da 500 anni. Ci si deve però trovare in Piazza San Marco, alle ore 12 del 6 gennaio, oppure nel giorno dell’Ascensione. E’ sufficiente guardare la Torre dell’Orologio con il suo bellissimo e grande orologio astronomico, eccezionale capolavoro di ingegneria che segna da secoli la vita e lo scorrere del tempo della nostra Venezia.
E’ al rintocco della campana che si può ammirare uno straordinario presepe meccanico. Le statue rappresentano un angelo che suona una tromba e i tre Re Magi che, trascinati da un meccanismo a binario lungo la piattaforma semicircolare posta sopra al quadrante, escono dal pannello delle ore, passano davanti alla Madonna col Bambino e rientrano poi nella Torre attraverso il pannello laterale dei minuti, situato dal lato opposto dell’orologio. Le statue non sono quelle originali del 1499 ma una loro copia fedele, realizzata nel 1755 da Giobatta Alviero.
Al seguente link invece troverete l’intervista che ho fatto a Simonpietro Carraro, ingegnere meccanico appassionato di orologeria. Da anni è “il medico dell’orologio” più celebre in laguna. L’articolo è stato pubblicato, oggi, 8 gennaio 2022, da il quotidiano Il Gazzettino https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/ingegnere_re_magi_torre_dell_orologio_piazza_san_marco-6425302.html
Una luce vermiglia / risplende ne la pia notte / e si spande via / per miglia e miglia. / “O nova meraviglia! / O fiore di Maria!”. / Passa la melodia / e la terra s’ingiglia. / Cantano, tra il fischiare del vento / per le forre, / i biondi angeli in coro: / ed ecco Baldassarre / e Gaspare e Melchiorre / con mirra, incenso e oro
Gabriele D’Annunzio