Attraverso la diversità dei linguaggi artistici, delle culture, delle origini geografiche, delle generazioni, delle esperienze, Dancing with Myself – a cura di Martin Bethenod e Florian Ebner – propone, a Punta della Dogana, un percorso tra la malinconia della vanità e il gioco critico delle identità, tra l’autobiografia politica e i temi esistenziali, tra la presenza del corpo e la sua assenza o la sua sostituzione simbolica. Info e prenotazioni https://www.palazzograssi.it/it/visita/biglietti-e-orari/
Dancing with Myself

Visto che condividiamo la passione per l’arte, Le consiglio caldamente questo splendido film: https://wwayne.wordpress.com/2014/02/16/capolavoro/. L’ha già visto?