A Venezia “Power & Prestige. Simboli di comando in Oceania” la mostra è ospitata a Palazzo Franchetti (tra l’Accademia e campo Santo Stefano) fino al 13 marzo 2022. Un viaggio alla scoperta dei bastoni del comando dell’Oceania, per conoscerne la scultorea bellezza e il loro più profondo significato. L’esposizione, che si trova a Venezia, è curata da Steven Hooper e co-promossa dalla Fondazione Giancarlo Ligabue con il Musée du quai Branly di Parigi. L’esposizione riunisce, per la prima volta in Italia e in Europa, 126 bastoni del comando realizzati nel XVIII e XIX secolo. Simbolo, nelle isole del Pacifico, di rango e autorità, incarnazioni del potere divino, erano utilizzati come preziosi beni di scambio e nei rituali. Non solo armi, ma pregevoli sculture che nel corso del Settecento e dell’Ottocento ricoprivano molteplici funzioni.
Mazze di straordinaria fattura, realizzate con intarsi in avorio e conchiglia, giada, legno e osso di balena, una decina delle quali appartenenti alla Collezione Ligabue. Oggetti di curiosità e ammirazione. Ma anche di studio e di collezionismo. Portati in Occidente da avventurieri e ricercatori, commercianti, missionari e ufficiali coloniali. Eppure, proprio perché a lungo considerati strumenti cruenti di “selvaggi”, hanno sempre avuto un ruolo minore nei musei e nelle esposizioni. La mostra intende presentarli in tutte le loro molteplici valenze: vere opere d’arte complesse, rappresentazioni di divinità, status symbol, pregiati oggetti di scambio e accessori per le esibizioni, e talvolta strumenti di combattimento. Eccezionale manufatto esposto in mostra, oltre che vera opera d’arte, è una Bulikia di collezione privata, una mazza con 74 intarsi in avorio e osso di balena delle Figi (fine XVIII inizi XIX secolo) prezioso dono diplomatico per sancire un’alleanza.
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