Venezia, Banksy

I critici assicurano che si tratta di un capolavoro. I collezionisti pur di avere una delle sue opere, che non vedranno mai la luce perché nascoste in uno dei loro caveau, sono disposti a rinunciare ad una parte del proprio patrimonio.

Venezia è arte ma è anche Banksy. Girovago per la città. Alle mie spalle campo Santa Margherita, davanti a me il ponte di San Pantalon. La città è ancora addormentata, si sta lentamente svegliando, i cocai si fanno sentire, i colombi sono inseguiti da gabbiani, il cielo è di un azzurro intenso mentre sparse, qua e là, alcune nuvole che sembrano arrovellarsi, dietro di me alcuni passanti, si sente il tacco delle scarpe che calpesta il masegno. Sembra di essere in una pièce teatrale ed è invece un giorno in questo anno da dimenticare, un anno zero.

Dal ponte guardo il disegno di questo street artist che sino ad oggi non ho mai fotografato, temo di non averlo mai pienamente compreso. La sua arte sa essere social, forse cerca di esprimere lo spirito della nostra epoca, tra bellezze e contraddizioni, proponendo questo stencil da muro a spray, realizzato l’anno passato, durante la Biennale Arte. Sull’intonaco di questo palazzetto fatiscente è raffigurato un naufrago bambino con giubbetto salvagente e razzo segnaletico fucsia e fluorescente, per segnalare la sua presenza nel mondo, un baby-profugo salvato dal mare.

Chissà cosa intende comunicarci. Crisi geopolitica? Disquisizioni legati ai migranti? Decadenza del sistema arte contemporanea? E’ passato un anno. Il disegno di Banksy è ancora lì, sull’intonaco di questo complesso che era stato messo in vendita da un’agenzia ed il cui valore, da allora, è schizzato alle stelle.

In nessun’altra città come a Venezia, ho trovato una tale unità della vita odierna con la vita che ci parla dalle opere d’arte della sua età aurea e nella quale sole e mare sono più essenziali di tutta la storia.

Hermann Hesse

5 Replies to “Venezia, Banksy”

  1. Adoro Banksy e il suo modo di denunciare.
    Mi spiace che vengano cancellati i suoi lavori, ma il fatto che siano in giro per il mondo e non chiusi in un caveau li rende ancora più speciali

  2. Ti ho già detto che mi piace moltissimo il tuo modo di raccontare la tua favolosa città? Devo assolutamente vedere quest’opera di Banski! Troppo tempo che non torno a Venezia!

  3. Banksy è un personaggio particolare, un po’ controverso forse. Di sicuro sa come far parlare di sé e della sua arte. Ad ogni modo, gran bell’articolo e gran bel video!

  4. Mentre leggevo il tuo racconto, per un secondo mi è sembrato di essermi tele-trasportata a Venezia 🙂 Ti dirò, ho visitato Venezia quando era strapiena di turisti, e non mi era piaciuta molto, ma se in questo momento vivessi in Italia ci andrei di corsa per vederla semi-vuota!

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